Scopo: Appendicovesicostomia è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1982 presso il nostro ospedale. È diventato il canale di continenza alternativo più popolare per il cateterismo. Abbiamo esaminato l’esperienza di 1 chirurgo con appendicovesicostomia durante un periodo di 15 anni.
Materiali e metodi: Abbiamo esaminato retrospettivamente i rapporti operativi e le cartelle cliniche di 50 pazienti consecutivi in cui l’appendicovesicostomia è stata eseguita da 1 chirurgo tra il 1982 e il 1998. La diagnosi di base era mielomeningocele in 31 casi, estrofia vescicale in 6, sindrome di prugna-pancia in 2, valvole uretrali posteriori in 2 e altri disturbi in 10. L’età media del paziente all’intervento era di 13,1 anni (intervallo da 4 mesi a 25 anni) e il follow-up medio era di 4,3 anni (intervallo da 3 mesi a 16,3 anni).
Risultati: Dei 50 pazienti il 96% continua a cateterizzare l’appendicovesicostomia. La stenosi stomale si è sviluppata in 5 casi (10%) e altre complicazioni includevano stenosi e perforazione appendicea in 2 ciascuna. Otto pazienti (16%) hanno richiesto la revisione di appendicovesicostomia ad una mediana di 7,3 mesi (intervallo da 1 mese a 5,8 anni) dopo la procedura iniziale. Il tempo mediano alla revisione per la stenosi stomale è stato di 13 mesi (intervallo da 1 mese a 5,8 anni). La continenza appendicovesicostomica è stata raggiunta in 49 pazienti (98%).
Conclusioni: La nostra serie dimostra il successo del risultato a lungo termine e la durata dell’appendicovesicostomia nei bambini. Un’attenta aderenza alla tecnica all’intervento chirurgico iniziale aiuta a garantire un alto tasso di successo a lungo termine.