arco di trionfo, struttura monumentale che incorpora uno o più passaggi ad arco, spesso costruito per coprire una strada e progettato per onorare un re o un generale o per commemorare un trionfo militare. Questa forma di monumento fu probabilmente inventata dai Romani, che li costruirono in tutto l’impero. Esempi esistono in Italia, Francia, Spagna, Asia Minore e Nord Africa, risalenti all’impero. Il tipico arco trionfale romano aveva un’unica apertura ad arco nei primi esempi, ad esempio, l’Arco di Tito, Roma (AD 81); dopo il 2d sec. un grande arco affiancato da due più piccoli divenne comune. I pilastri erano affrontati con colonne e arricchiti da sculture o bassorilievi relativi agli eventi commemorati, mentre sopra la trabeazione si trovava un piano attico per iscrizioni dedicatorie a sostegno di una quadriga, un gruppo scultoreo di carri a quattro cavalli. Tra gli archi romani rimanenti sono quello di Traiano, a Benevento, Italia (114), che racconta la storia della vita dell’imperatore, e quelli di Settimio Severo (203) e di Costantino (c.315) a Roma, in onore delle vittorie militari dei due imperatori. In tempi moderni alcuni archi sono stati costruiti per celebrare i trionfi militari. Fra di loro, in Parigi, place Saint-Denis e la Porte Saint-Martin, sia costruita sotto il regno di Luigi XIV, e l’Arc de Triomphe du Carrousel, e l’Arc de Triomphe de l’Étoile, entrambe costruite decreto di Napoleone I. Altri ben noti archi sono la Porta di Brandeburgo a Berlino; la Vittoria Porta a Monaco di baviera; il Marble Arch, Londra e Washington Arco nella Città di New York.