Fatti su Lutezio

Numero atomico: 71 Simbolo atomico: Lu Peso atomico: 174.9668 Punto di fusione: 3,025 F (1,663 C) Punto di ebollizione: 6,156 F (3,402 C)

Origine della parola: il nome dell’elemento deriva da Lutetia, l’antico nome di Parigi.

Scoperta: Georges Urbain identificò un processo attraverso il quale l’itterbio di Marignac (1879) poteva essere separato nei due elementi, l’itterbio (neoytterbium) e il lutezio nel 1907. Questi elementi erano identici a “aldebaranium” e “cassiopeium”, scoperti indipendentemente allo stesso tempo. L’ortografia dell’elemento fu cambiata nel 1949 da lutecio a lutezio.

Tre grammi di ultrapura lutezio è di circa 1×1 centimetri. (Immagine di credito: Immagini di elementi)

Proprietà di lutezio

Lutezio è l’ultimo dei lantanidi, e il più duro di loro. Il metallo puro è stato isolato solo negli ultimi anni ed è uno dei più difficili da preparare. Può essere preparato dalla riduzione di LuCl3 anidro o LuF3 da un metallo alcalino o alcalino-terroso. Il metallo è bianco argenteo e relativamente stabile nell’aria. 176Lu si presenta naturalmente (2,6 per cento) con 175Lu (97,4 per cento). È radioattivo con un’emivita di circa 3 x 1010 anni.

Fonti di lutezio

Il lutezio è presente nella monazite nella misura di circa lo 0,003%, che è una fonte commerciale, e si verifica in quantità molto piccole in quasi tutti i minerali contenenti ittrio.

Usi del lutezio

Gli usi commerciali del lutezio sono molto limitati. I nuclidi di lutezio stabili, che emettono radiazioni beta pure dopo l’attivazione termica dei neutroni, possono essere utilizzati come catalizzatori in idrogenazione, cracking, alchilazione e polimerizzazione.

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