Editoriale sul Tema di Ricerca
Fattori Psicologici come Determinanti delle Condizioni Mediche
l’aspettativa di Vita è in aumento in tutto il mondo e di malattie legate all’età stanno diventando un grave problema di salute. È noto che le malattie croniche e gli esiti correlati possono avere un impatto serio sulla qualità di vita percepita delle persone e questo effetto può a sua volta portare a conseguenze psicopatologiche. In effetti, i sintomi psicopatologici si verificano frequentemente in condizioni mediche croniche e possono persino prevedere e influenzare la mortalità indipendentemente da una vasta gamma di potenziali confondenti.
Questo argomento di ricerca include contributi interdisciplinari e multidisciplinari al fine di comprendere come gli aspetti psicopatologici possano avere un impatto serio sui sintomi somatici e sugli esiti medici, specialmente nelle malattie croniche comuni legate all’età. L’interesse scientifico nel capire come i fattori psicologici possono determinare diverse condizioni mediche sta crescendo drammaticamente. In linea con questa consapevolezza, l’attuale Argomento di Ricerca finalizzato a fornire un significativo contributo a questo settore promuovendo la presentazione di articoli scientifici, di promozione di un multi/inter-disciplinari approccio, e suggerendo una nuova direzione in psicopatologici di ricerca e prevenzione, portando a screening di soggetti a rischio di eventi medici al fine di individuare e migliorare approcci diagnostici e terapeutici. La nostra collezione comprende 15 articoli di ricerca che esplorano il legame reciproco tra determinanti psicologici e condizioni mediche per quanto riguarda tre domini fondamentali: cognizione, stress ed emozione. Cinque articoli, in particolare, hanno esplorato l’influenza dell’ADHD (Klein et al.), sindromi metaboliche (Guicciardi et al. Marchini et al., 2018; Settineri et al., 2019), stress precoce della vita (Péterfalvi et al.), infezioni virali e problemi di salute mentale sui processi cognitivi; cinque articoli hanno esplorato l’influenza dello stress sulle sindromi metaboliche (Kelly et al.; Martino et al.), qualità della vita nei pazienti sottoposti a trapianto di fegato (Funuyet-Salas et al.), malattie autoimmuni (Cataudella et al.), salute mentale dei lavoratori, dolore percepito durante l’endoscopia superiore (Lauriola et al..), e fibromialgia e malattie reumatiche (Marchi et al.); infine, tre articoli hanno fornito un contributo al legame tra l’elaborazione delle emozioni e / o le malattie dell’umore nella psoriasi (Ciuluvica et al.), disturbo psicosomatico (Settineri et al.), e la terapia del dolore (Fiegl et al.).
Molto più sforzo deve essere fatto e molte questioni rimangono da affrontare per aumentare la nostra conoscenza con particolare riguardo ai fattori psicologici come determinanti nel contesto della malattia medica (Mangelli et al., 2005). Ribaltando la solita direzione causale corpo-mente, esistono prove sul ruolo chiave dei fattori psicopatologici nella storia della malattia cronica. È noto infatti che una rigorosa valutazione delle variabili psicologiche potrebbe contribuire ad una migliore comprensione della condizione individuale ed eventualmente prevedere il rischio di insorgenza di nuove malattie mediche o complicanze. Diversi studi hanno sottolineato, nelle malattie croniche, il funzionamento neuropsicologico nelle malattie croniche (Catalano et al., 2019), anche in ADHD (Martino et al., 2017; Fabio et al., 2018; Salehinejad et al., 2019) ed è noto che la valutazione neuropsicologica può riflettere anche il coinvolgimento delle funzioni del lobo frontale (Bechara e Noel, 2010; Vicario e Martino, 2010). Potrebbe essere inoltre interessante fornire un maggiore lavoro sui meccanismi alla base della relazione tra sintomi psicologici clinici come ansia, depressione e qualità della vita correlata alla salute, e condizioni mediche croniche tra le quali possiamo considerare le malattie metaboliche, ossee, celiache e tiroidee (Misra e Lager, 2008; Di Corrado et al., 2013; Smith et al., 2013; Castelnuovo et al., 2015; Del Piccolo et al., 2015; Catalano et al., 2017, 2018; Guicciardi, 2017; Le Donne et al., 2017; Martino et al., 2018a, b, 2019). Sarebbe anche interessante indagare come le emozioni negative, come la rabbia e il disgusto, siano legate a diverse condizioni psicopatologiche, come la depressione e i disturbi della personalità (Vicario, 2013; Craparo et al., 2016; Vicario et al., 2017). Sarebbe anche eccitante esplorare come il trattamento dei fattori psicologici determinanti di diverse condizioni mediche possa essere arricchito da diversi approcci terapeutici, incluso l’uso di tecnologie di stimolazione cerebrale non invasiva, che sono noti per essere efficaci per il trattamento di condizioni psicopatologiche (Vicario e Nitsche, 2013a,b; Gangemi et al., 2018; Vicario et al., 2019).
Questi esempi dagli studi di questo argomento di ricerca sono rappresentanti di molti sforzi che possono approfondire la nostra comprensione del legame tra fattori psicologici e condizioni mediche. In conclusione, cerchiamo di far progredire la conoscenza con particolare riguardo ai fattori psicologici come determinanti delle condizioni mediche evidenziando specifiche caratteristiche psicologiche che possono facilitare la prevenzione, l’approccio di intervento e i piani. Inoltre, confidiamo che approfondire la nostra comprensione di questi argomenti possa aiutare ricercatori e medici a sviluppare strategie di prevenzione che miglioreranno la salute mentale e la qualità della vita.
È stato un grande piacere e onore essere coinvolti in questo argomento di ricerca. Vorremmo ringraziare tutti gli autori, i revisori e tutto lo staff editoriale e di sviluppo di Frontiers per aver aiutato e aiutato a rendere possibile questo argomento di ricerca. La nostra soddisfazione ci porta a guardare avanti con piacere e interesse per affrontare ulteriormente i legami tra fattori psicologici e condizioni mediche nel lavoro futuro.
Contributi dell’autore
GM e CV scrissero la prima bozza del manoscritto e la revisionarono criticamente. VL e VC hanno fornito pareri in merito. GM, CV, VL e VC hanno letto e approvato la versione presentata.
Conflitto di interessi
Gli autori dichiarano che la ricerca è stata condotta in assenza di rapporti commerciali o finanziari che potrebbero essere interpretati come un potenziale conflitto di interessi.
Riconoscimenti
Questa raccolta di articoli è sinceramente dedicata a tutti i partecipanti e ai ricercatori appassionati, compresi parenti e amici che li hanno sostenuti. Infine, è anche calorosamente dedicato a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al suo speciale sviluppo e realizzazione.
Bechara, A., e Noel, X. (2010). Grande sfida della psicopatologia negli anni a venire. Anteriore. Psicol. 1:11. doi: 10.3389 / fpsyg.2010.00011
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Castelnuovo, G., Pietrabissa, G., Manzoni, G. M., Corti, S., Ceccarini, M., Borrello, M., et al. (2015). Chronic care management di globesity: promuovere stili di vita più sani in ambienti tradizionali e mHealth based. Anteriore. Psicol. 6:1557. doi: 10.3389 / fpsyg.2015.01557
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Catalano, A., Martino, G., Bellone, F., Gaudio, A., Lasco, C., Langher, V., et al. (2018). I livelli di ansia predicono il rischio di frattura nelle donne in postmenopausa valutate per l’osteoporosi. Menopausa 25, 1-6. doi: 10.1097 / GME.0000000000001123
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Catalano, A., Martino, G., Bellone, F., Papalia, M., Lasco, C., Basile, G., et al. (2019). Valutazione neuropsicologica in uomini anziani con iperplasia prostatica benigna trattati con dutasteride. Clin. Droga Investire. 39, 97–102. doi: 10.1007 / s40261-018-0720-7
CrossRef Full Text/Google Scholar
Catalano, A., Martino, G., Morabito, N., Scarcella, C., Gaudio, A., Basile, G., et al. (2017). Dolore nell’osteoporosi: dalla fisiopatologia all’approccio terapeutico. Farmaci Invecchiamento 34, 755-765. doi: 10.1007 / s40266-017-0492-4
PubMed Abstract / CrossRef Full Text/Google Scholar
Craparo, G., Gori, A., Dell’Aera, S., Costanzo, G., Fasciano, S., Tomasello, A., et al. (2016). Il riconoscimento alterato delle emozioni è legato all’alessitimia nei tossicodipendenti da eroina. Peer J. 4: e1864. doi: 10.7717 / peerj.1864
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Del Piccolo, L., Pietrolongo, E., Radice, D., Kannel, K., Clanet, M., Viala, F., et al. (2015). Segnali e preoccupazioni da parte dei pazienti nelle consultazioni mediche: una revisione della letteratura. PLoS UNO 10:e0127734. doi: 10.1371 / giornale.pone.0127734
CrossRef Full Text/Google Scholar
Di Corrado, D., Murgia, M., and Agostini, T. (2013). Il paziente in emodialisi: difficoltà psicologiche e gestionali. Clin. Terap. 164, 21–24. doi: 10.7417 / CT.2013.1505
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Fabio, R. A., Caprì, T., Mohammadhasani, N., Gangemi, A., Gagliano, A., e Martino, G. (2018). Bande di frequenza nel vedere e ricordare: confrontando ADHD e bambini in genere in via di sviluppo, Neuropsychol. Tendenza 24, 97-116. doi: 10.7358 / neur-2018-024-fabi
CrossRef Full Text/Google Scholar
Gangemi, A., Caprí, T., Fabio, R. A., Puggioni, P., Falzone, A. M., e Martino, G. (2018). “Transcranial direct current stimulation (TDCS) and cognitive empowerment for the functional recovery of diseases with chronic impairment and genetic etiopatogenesis,” in Advances in Genetics Research, Vol. 18, ed K. V. Urbano, 179-196. Disponibile online all’indirizzo: https://www.novapublishers.com/catalog/product_info.php?products_id=64073
Google Scholar
Guicciardi, M. (2017). Aspetti psicologici dell’attività fisica nelle donne con tumori al seno. Psicol. Saluto 3, 97-114. doi: 10.3280/PDS2017-003005
CrossRef Full Text/Google Scholar
Le Donne, M., Mento, C., Settineri, S., Antonelli, A., and Benvenga, S. (2017). Disturbi dell’umore postpartum e autoimmunità tiroidea. Anteriore. Endocrinolo. 8:91. doi: 10.3389 / fendo.2017.00091
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Mangelli, L., Fava, G. A., Grandi, S., Grassi, L., Ottolini, F., Porcelli, P., et al. (2005). Valutazione della demoralizzazione e della depressione nell’ambito della malattia medica. J. Clin. Psichiatria 66, 391-394. doi: 10.4088 / JCP.v66n0317
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Marchini, F., Caputo, A., Napoli, A., Balonan, J. T., Martino, G., Nannini, V., et al. (2018). Malattia cronica come perdita del buon sé: meccanismi sottostanti che influenzano l’adattamento al diabete. Mediterr. J. Clin. Psicol. 6, 1–25. doi: 10.6092/2282-1619/2018.6.1981
CrossRef Full Text/Google Scholar
Martino, G., Caprì, T., Castriciano, C., e Fabio, R. A. (2017). Deficit automatici possono portare a deficit esecutivi in ADHD. Mediterr. J. Clin. Psicol. 5, 1–32. doi: 10.6092/2282-1619/2017.5.1669
CrossRef Full Text/Google Scholar
Martino, G., Catalano, A., Bellone, F., Langher, V., Lasco, C., Penna, A., et al. (2018b). Qualità della vita nelle donne in postmenopausa: quale ruolo per la vitamina D? Mediterr. J. Clin. Psicol. 6, 1–14. doi: 10.6092/2282-1619/2018.6.1875
CrossRef Full Text/Google Scholar
Martino, G., Catalano, A., Bellone, F., Sardella, A., Lasco, C., Caprì, T., et al. (2018a). Lo stato di vitamina D è associato a livelli di ansia nelle donne in postmenopausa valutate per l’osteoporosi. Mediterr. J. Clin. Psicol. 6, 1–16. doi: 10.6092/2282-1619/2018.6.1740
CrossRef Full Text/Google Scholar
Martino, G., Sardella, A., Bellone, F., Lasco, G., Langher, V., Cazzato, V., et al. (2019). Funzioni esecutive e salute ossea: focus sull’impulsività cognitiva e sulla densità minerale ossea. Mediterr. J. Clin. Psicol. 7, 1–13. doi: 10.6092/2282-1619/2019.7.2167
CrossRef Full Text/Google Scholar
Misra, R., and Lager, J. (2008). Predittori della qualità della vita tra gli adulti con diabete mellito di tipo 2. J. Complic diabete. 22, 217–223. doi: 10.1016 / j. jdiacomp.2006.09.002
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Salehinejad, M. A., Wischnewski, M., Nejati, V., Vicario, C. M., and Nitsche, M. A. (2019). Stimolazione transcranica a corrente continua nel disturbo da deficit di attenzione e iperattività: una meta-analisi dei deficit neuropsicologici. PLoS UNO 14:e0215095. doi: 10.1371 / giornale.pone.0215095
CrossRef Full Text/Google Scholar
Settineri, S., Frisone, F., Merlo, E. A., Geraci, D., e Martino, G. (2019). Compliance, Aderenza, Concordanza, Empowerment, Autogestione. Cinque parole per manifestare un disadattamento relazionale nel diabete. Differenze da conoscere nell’approccio all’adolescente diabetico rispetto all’adulto. J. Multidiscipl. Salute. 12, 299–314. doi: 10.2147 / JMDH.S193752.24
CrossRef Full Text/Google Scholar
Smith, KJ, Béland, M., Clyde, M., Gariépy, G., Pagé, V., Badawi, G., et al. (2013). Associazione del diabete con ansia: una revisione sistematica e meta-analisi. J. Psicosoma. Res. 74, 89-99. doi: 10.1016 / j. jpsychores.2012.11.013
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Vicario, C. M. (2013). Risposta alterata dell’insula all’elaborazione del gusto dolce nell’anoressia e nella bulimia nervosa recuperate: una questione di sensibilità al disgusto? Essere. J. Psichiatria 170: 1497. doi: 10.1176 / appi.aip.2013.13060748
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Vicario, C. M., and Martino, D. (2010). La neurofisiologia della grandezza: un esempio di analogie estrattive. Cogn. Neurosci. 1, 144–145. doi: 10.1080 | 17588921003763969
PubMed Abstract / CrossRef Full Text / Google Scholar
Vicario, C. M., and Nitsche, M. A. (2013a). Stimolazione transcranica a corrente continua: uno strumento di bonifica per il trattamento della dislessia congenita infantile? Anteriore. Ronzio. Neurosci. 7:139. doi: 10.3389 / fnhum.2013.00139
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Vicario, C. M., and Nitsche, M. A. (2013b). Stimolazione cerebrale non invasiva per il trattamento delle malattie cerebrali nell’infanzia e nell’adolescenza: stato dell’arte, limiti attuali e sfide future. Anteriore. Syst. Neurosci. 7:94. doi: 10.3389 / fnsys.2013.00094
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Vicario, C. M., Rafal, R. D., Martino, D., and Avenanti, A. (2017). Nucleo, disgusto sociale e morale sono limitati: Una rassegna sulle basi comportamentali e neurali della ripugnanza nei disturbi clinici. Neurosci. Biobehav. 80, 185–200. doi: 10.1016 / j. neubiorev.2017.05.008
PubMed Abstract | CrossRef Full Text/Google Scholar
Vicario, C. M., Salehinejad, M. A., Felmingham, K., Martino, G., and Nitsche, M. A. (2019). Una revisione sistematica sull’efficacia terapeutica della stimolazione cerebrale non invasiva per il trattamento dei disturbi d’ansia. Neurosci. Biobehav. Apoc 96, 219-231. doi: 10.1016 / j. neubiorev.2018.12.012
PubMed Abstract / CrossRef Full Text / Google Scholar