Preghiera musulmana
Quando i musulmani pregano Dio non è solo un atto di culto. È considerato una purificazione del cuore. Un’opportunità fisica, mentale e spirituale per comunicare con Dio.
Oggi, oltre un miliardo di musulmani nel mondo pregano cinque volte al giorno. Al mattino, mezzogiorno, pomeriggio, al tramonto e di notte. Pregare deve essere fatto mentre di fronte alla Kaaba alla Mecca. Di solito stai in piedi, inclinati e prostrati davanti ad Allah, mentre reciti dal Corano.
Pregare è un pilastro centrale della fede islamica. È un modo per ricordare e ringraziare Dio per tutte le benedizioni che ti ha fornito. Salute, una casa, familiari, amici, cibo e vita confortevole.
Per molti musulmani pregare è visto come una forma di nutrimento. Allo stesso modo, il nostro corpo ha bisogno di nutrimento più volte al giorno per essere energico e forte. I musulmani usano la preghiera come forma di nutrimento spirituale.
Prima di pregare, i musulmani devono purificare fisicamente con acqua. Si lavano le mani, le braccia, il viso e altre estremità. Questa purificazione agisce anche come un modo per lavare via i tuoi peccati. Ti lavi la bocca se hai detto qualcosa che non dovresti avere, ti lavi gli occhi se hai visto qualcosa che non dovresti avere, i piedi se hai camminato verso un posto in cui non dovresti essere e così via.
La preghiera è composta da ‘cicli’ chiamati rakaat. Le preghiere del mattino, ad esempio, sono le più brevi con solo due rakaat, le preghiere del tramonto sono composte da tre rakaat, mentre le preghiere di mezzogiorno, pomeriggio e sera sono composte da quattro rakaat. Ogni ciclo di preghiera comprende movimenti e recitazioni specifici.
La preghiera è l’attività più regolare nella vita di un musulmano e uno dei pilastri più importanti. Mentre digiuniamo solo un mese dell’anno, diamo la Zakah una volta all’anno, l’Hajj è richiesto solo una volta nella vita, ma pregare è un atto regolare che deve essere praticato cinque volte al giorno.
Aggiunge disciplina e struttura al giorno e agisce anche come la migliore forma di meditazione durante le vite occupate che viviamo.