Halsted Street USA (1995)

Da nessuna parte in America un tratto di marciapiede attraversa una sezione più vibrante e diversificata dell’umanità rispetto a Halsted Street di Chicago. Lungo la sua lunghezza si possono vedere una dozzina di nazionalità, mille stili di vita the il melting pot americano a piena ebollizione. Ma chi sono le persone che compongono lo stufato? Questo avvincente, caleidoscopico “road movie” ripercorre questa strada unica quasi 400 miglia, dalla sua origine nei campi di grano del sud dell’Illinois al suo capolinea nel cuore chiassoso della città. Lungo il percorso il film presenta un mosaico culturale affascinante e profondamente americano con Halsted Street come filo conduttore che lega una moltitudine di comunità apparentemente disparate.

Il film viaggia verso nord dal cuore dell’Illinois rurale al sud di Chicago, prevalentemente afroamericano e impoverito; da Bridgeport, sede di cinque generazioni di una famiglia irlandese di nome Daley, a Pilsen, fulcro della comunità ispanica di Chicago; dal caos colorato del mercato di Maxwell Street ai ghetti grattacieli del Cabrini Green Public housing project; e dalle boutique yuppie e blues club di Lincoln Park a Lakeview, dove Halsted è la spina dorsale della comunità gay di Chicago. Un cast variegato e colorato di personaggi guida gli spettatori lungo il percorso: bambini in una città rurale, un muralista latino a Pilsen, uno spazzino a Cabrini Green, festaioli alla parata del gay pride. Le loro impressioni e aneddoti mettono a fuoco le questioni vitali che emergono dall’asfalto delle strade principali di tutto il paese: tolleranza e razzismo, immigrazione, disparità di classe, identità etnica e culturale.

Narrato da Studs Terkel, Halsted Street, USA è un crash-course stimolante in geografia culturale americana che migliorerà una varietà di corsi di studi americani e storia, cultura popolare, sociologia, e studi etnici e multiculturalismo. È stato prodotto da David E. Simpson.

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