Il mio bambino ha le orecchie grandi, ne sono preoccupato

Molti genitori, specialmente le mamme, si preoccupano quando il loro bambino ha le orecchie sporgenti.

Mentre i genitori ovviamente trovano il loro neonato il bambino più bello di tutti, una delle loro prime preoccupazioni è il futuro scherno : “Cosa succederà quando mio figlio affronterà la beffa dei suoi compagni di classe?”

Le sue orecchie sporgenti sono una fonte di presa in giro

Una madre testimonia: “I bambini possono essere davvero crudeli l’uno con l’altro. Ho un ricordo doloroso che i miei compagni di classe ridevano delle mie “orecchie di cavolfiore”. Alcuni mi chiamavano anche Dumbo l’elefante volante, Mr Spock o ‘l’elfo’, perché oltre ad avere orecchie appiccicose, avevo anche orecchie a punta. Non voglio che mio figlio venga preso in giro allo stesso modo!”

Questa madre, come tante altre, è preoccupata per il benessere fisico ma anche psicologico del suo bambino.
E ‘ vero che i bambini delle scuole possono fare commenti graffianti e dure critiche sui loro coetanei se non sono come loro.
Le orecchie sporgenti sono una delle caratteristiche fisiche visibili a prima vista. C’è quindi un alto rischio che venga commentato, criticato e, sfortunatamente, a volte ripetuto instancabilmente durante l’anno scolastico.

I bambini si testano e si mettono alla prova

Questo è un dato di fatto: verso l’età di 8-10 anni, a volte molto prima, un bambino inizia ad affermarsi. L’abuso fisico e verbale e l’assunzione di rischi sono quindi naturali. Gli psichiatri ricordano che, attraverso questo tipo di pratica, il bambino cerca di spingere i suoi limiti mettendo alla prova il suo entourage e non esita a pronunciare commenti offensivi per vedere la reazione generata dalle sue parole.

Quando un bambino molto più piccolo-tra i 2 ei 6 anni – osserva apertamente che la persona che lo affronta ha una ”grande pancia”, esclama che il” bambino è brutto”, o addirittura chiede” perché il bambino ha le orecchie deformate”, queste sono semplici osservazioni. Un bambino descrive solo le cose che vede in modo naturale e senza alcun scopo di ferire o infastidire. Pertanto, parla di ciò che richiama la sua attenzione o lo sorprende in tutta innocenza e non è consapevole che ciò che dice può avere conseguenze dannose.

Informare e comunicare per evitare critiche

Tuttavia, uno studio nelle scuole mostra che i più giovani e la maggior parte dei bambini sono informati sulle differenze fisiche e sulla disabilità, meno reagiscono negativamente alla singolarità e più facilmente integrano i loro coetanei “diversi”.
Comunicare ai bambini le differenze è davvero un ottimo modo per contrastare i pregiudizi e bloccare il diktat della bellezza.

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