Vampires (1998)

Il film si apre con una squadra addestrata e completamente attrezzata di cacciatrici di vampiri, guidata da Jack Crow (James Woods), che elimina metodicamente un “nido” dei suoi occupanti zanne. Questa è una delle migliori scene del film e mette gli spettatori a pensare, “Hey, questi ragazzi sanno quello che stanno facendo. Sono dei personaggi rozzi e pronti.”
Ma, lo, dov’è il maestro vampiro? Non preoccuparti, avra ‘la sua possibilita’ di vendetta…più tardi quella stessa notte, mentre i cacciatori di vampiri “addestrati” vanno nella città più vicina, depongono le armi e iniziano a bere e prostituirsi. E sapevano benissimo che un maestro vampiro, i cui “soggetti”avevano appena fritto, era ancora in agguato! Quanto puoi essere stupido???!!!
Il film marcia su, mostrando carneficina e tradimento come la trama è avanzata. (E, francamente, non è una brutta trama). Ma ci sono molti buchi, molte domande a cui non viene data risposta, come, Perché un oggetto così misterioso e importante (una croce che permetterebbe a un vampiro di camminare alla luce del sole) era custodito da un gruppo così inetto di nincompoops vestiti di vestaglia, che, secondo le loro stesse urla tormentate, sapevano “Il giorno è arrivato!”? Se sapevano che un “giorno” particolarmente orribile stava inevitabilmente per “arrivare”, perché, allora, mancavano anche un minimo di capacità difensiva. Perché sono stati catturati freneticamente scappando in giro come una mandria di panty-clad Dr. Smiths (da TV Lost in Space…”Oh il dolore, il dolore di tutto questo…”). Oh, beh, non lo sapremo mai, e sono troppo morti per dircelo.
Comunque sia, questo film ha qualche buon dialogo, personaggi interessanti, un’idea unica o due, e una trama reale–che rende i “Vampiri” di John Carpenter testa e spalle sopra la maggior parte dei film horror che sono fuori oggi. Mi è piaciuto nonostante i suoi difetti.

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