Vesuvio
l’Italia, 40.82°N / 14.43°E
Attuale stato: normale o dormant (1 di 5)
Tipica eruzione stile: Prevalentemente esplosiva. I dettaglio, Vesuvio ha 4 tipi tipici di eruzioni:
1. Pliniano (come l’eruzione di Pompei del 79 d.C.): eruzioni esplosive estremamente grandi che producono da diverse a diverse decine di km cubi di magma in un tempo molto breve.
2. Eruzioni esplosive sub-pliniane (come l’eruzione del 1631). Sono simili nello stile, ma più piccoli dei veri eventi pliniani.
3. Eruzioni stromboliane e vulcaniane (diversi esempi durante il periodo 1631-1944, ad esempio 1906 e 1944). Tali eruzioni producono pesanti cadute di tephra locali, piccoli flussi piroclastici, così come grandi fontane di fuoco e flussi di lava.
4. Il più piccolo, ma il più frequente tipo di attività osservata al Vesuvio è persistente stromboliano a hawaiian-style attività che ha prevalso durante gran parte del periodo tra il 1631 e il 1944. Questa attività è solitamente limitata al cratere centrale e talvolta alle bocche laterali. Flussi di lava e fontane di lava sono stati frequentemente osservati durante tali periodi di attività.
Vesuvius volcano eruptions: 1796 – 1822, 1824 – 1834, 1835 – 1839, 1841 – 16 February 1850, 1854 – 1855, 1855 – 1861, 1864 – 1868, 1870 – 1872, 1875 – 1906, 1913 – 4 April 1944
Latest nearby earthquakes
Time | Mag. / Depth | Distance | Location | |
Wed, 24 Mar 2021 (GMT) (4 earthquakes) | ||||
24 Mar 2021 11:36 pm (GMT +1) (24 Mar 2021 22:36:38 GMT) |
0.5
1.2 km – More |
24 km | Campi Flegrei Area, Italy | |
24 Mar 2021 11:33 pm (GMT +1) (24 Mar 2021 22:33:22 GMT) |
0.4
1.2 km – More |
24 km | Campi Flegrei Area, Italy | |
24 Mar 2021 9:24 pm (GMT +1) (24 Mar 2021 20:24:50 GMT) |
1.6
8.5 km – More |
95 km | 3 Km SE Terelle (FR), Italy | |
24 Mar 2021 1:43 am (GMT +1) (24 Mar 2021 00:43:49 GMT) |
0.3
1.2 km – Più |
24 km | Zona dei Campi Flegrei, in Italia | |
Tue, 23 Mar 2021 (GMT) (1 terremoto) | ||||
24 Mar 2021 12:06 am (GMT +1) (23 Mar 2021 23:06:13 GMT) |
1.6
17 km – Più |
66 km | 1 Km E San Giorgio La Molara (BN), Italia |
Sfondo
Vesuvio (“Vesuvio”, in italiano) probabilmente non è solo il più famoso, ma anche uno, se non il vulcano più pericoloso sulla Terra. Il primo racconto di un testimone oculare di un’eruzione vulcanica che è stato conservato è giunto a noi dal Vesuvio: Nel 79 DC, dopo un sonno di un secolo, il vulcano si svegliò con potenza terrificante in un’eruzione che seppellì diverse città romane come Pompei ed Ercolano sotto diversi metri di cenere. Oggi, parti di queste città sono state scavate e sono tra i siti archeologici più notevoli del mondo, permettendoci di avere una vista eccellente sulla vita e la cultura romana, dove il tempo e la vita erano stati congelati in un momento.
Geologicamente, Mt. Il Vesuvio, o più correttamente il complesso Somma-Vesuvio, ha circa 400.000 anni, come hanno dimostrato la datazione di lava campionata perforata da oltre 1.300 m di profondità. L’attuale Vesuvio è un tipico stratovulcano di medie dimensioni che raggiunge un’altezza di 1.281 m s.l. m. Comprende il vulcano più vecchio, il Somma, la cui sommità è crollata (probabilmente durante l’eruzione del 79 d. C.), creando una caldera, e il vulcano più giovane, il Vesuvio, che da allora è ricresciuto all’interno di questa caldera e ha formato un nuovo cono. Sebbene attualmente in una fase dormiente, il Vesuvio è un vulcano estremamente attivo e particolare per il suo stile di attività insolitamente vario: spazia dall’emissione in stile hawaiano di lava molto liquida, fontane di lava estreme, laghi di lava e colate laviche, oltre eruzioni stromboliane e vulcaniane a eruzioni violentemente esplosive, pliniane che producono grandi flussi piroclastici.
Quando si pensa al Vesuvio oggi, un aspetto è eminente: a causa della fitta popolazione che lo circonda, e sempre più in alto sulle sue pendici, è certamente tra i vulcani più pericolosi della Terra. Si stima che il minerale di 500.000 persone vivano nella zona immediatamente minacciata da una futura eruzione. Quando ciò accade non è noto; è possibile che il Vesuvio sia entrato in una delle sue fasi di dormienza tipicamente centenarie, ma i vulcani possono essere imprevedibili. La situazione nel Golfo di Napoli è ulteriormente complicata dalla presenza di un altro vulcano molto attivo, e potenzialmente altrettanto pericoloso: i Campi Flegrei, situati immediatamente sotto gran parte della moderna città di Napoli propriamente detta.
Vulcani d’Italia – il Grand Tour (15-giorni di studio & tour a piedi dal Vesuvio all’Etna)
Vedi anche: Sentinel hub | satellite Landsat 8