Mastaba

Mastaba, (in arabo: “panca”) sovrastruttura rettangolare di antiche tombe egizie, costruita in mattoni di fango o, più tardi, in pietra, con pareti inclinate e un tetto piano. Un pozzo profondo discese alla camera sepolcrale sotterranea.

Piramide a gradoni di Djoser
Piramide a gradoni di Djoser

Piramide a gradoni di Djoser, Ṣaqqārah, in Egitto.

Hajor

Il termine mastaba fu usato archeologicamente per la prima volta nel xix secolo dagli operai durante gli scavi di Auguste Mariette a Ṣaqqārah per descrivere le sovrastrutture in pietra rettangolari e piatte delle tombe. Successivamente, mastaba è stata utilizzata anche per le sovrastrutture in mattoni di fango.

Le mastabe del Vecchio Regno erano usate principalmente per sepolture non reali. Nelle tombe non reali era prevista una cappella che includeva una tavoletta o una stele formale su cui il defunto veniva mostrato seduto a un tavolo di offerte. I primi esempi sono semplici e architettonicamente poco impegnativi; in seguito una stanza adatta, la tomba-cappella, fu fornita per la stela (ora incorporata in una falsa porta) nella sovrastruttura della tomba.

Le camere di stoccaggio erano rifornite di cibo e attrezzature, e le pareti erano spesso decorate con scene che mostravano le attività quotidiane previste dal defunto. Quella che prima era stata una nicchia sul lato si trasformava in una cappella con una tavola delle offerte e una falsa porta attraverso la quale lo spirito del defunto poteva uscire ed entrare nella camera funeraria. (Vedi anche Egyptian art and architecture.)

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